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dialoghi

La derivata del caffè

  • ma perché siamo qui?
  • intendi qui in cucina, qui sulla Terra, o qui in questo Universo?
  • uhmmm.. iniziamo dalle prima!
  • siamo qui per farci un caffè
  • quindi prendiamo una pausa da quello che stavamo facendo
  • uhmm.. no per me prendere il caffè è una cosa seria.. è il lavoro che facciamo intorno che serve al caffè
  • cioè tu vivi e lavori per la pausa caffè?
  • mi hai fatto venire un pensiero che risponde anche alla tua domanda: noi siamo qui per DERIVARE
  • !!!
  • io prendo il caffè, prodotto da altri, trasportato da altri ancora, tostato da altri ancora ancora, venduto da altri insomma.. mi arrivano i chicchi e io li.. macino e ci faccio il caffè. in pratica trasformo migliaia di anni di storia e lavoro di esseri umani, in qualcosa di più raffinato, anche di sintetizzato, a dirla tutta
  • in pratica siamo dei sintetizzatori...
  • si.. prendiamo l'accumulo precedente e lo trasformiamo in qualcosa di più interessante..
  • perché infatti mangiarsi i chicchi non è divertente
  • ne puoi mangiare uno... ma è la bevanda del caffè la sintesi, ad oggi
  • perché dici ad oggi?
  • perché questa pausa caffè.. questa chiacchierata che ci stiamo facendo sul senso del nostro essere qui, assumendo la "derivata" del passato sotto forma di caffè, ci potrebbe preparare al prossimo passo
  • in pratica dovremmo derivare il caffè
  • esatto! cosa potrebbe derivare dal caffè...
  • uhm.. una grandissima pausa caffè dove tutti gli umani si fermano e chiacchierare del senso della vita?
  • wow non sarei arrivato a tanto!

Mi aiuti?

  • mi aiuti?
  • certo. però non farò niente
  • ma ti ho chiesto di aiutarmi
  • e ti ho detto che lo farò. semplicemente stando qui con te mentre finisci questa cosa
  • ma se ti chiedo aiuto è perché non riesco a farla da solo
  • allora mi farai domande o richieste più precise. io starò qui ad assisterti tutto il tempo necessario
  • però così faccio tutto io
  • esatto. perché se io ti risolvessi i problemi prima che tu ti scervelli un po', tu non impareresti molto. se invece arrivi al nocciolo della difficoltà con la tua testa, magari dopo aver provato diverse vie, lì posso darti un indizio, o aiutarti fisicamente se proprio la cosa non ti riesce
  • così imparo meglio?
  • assolutamente. perché si impara molto di più dai propri errori e dai mille tentativi, che non dal ricevere la pappa pronta.
  • ok
  • nel mentre preparo una merenda
  • allora qualcosa fai
  • mica vorrai lavorare senza merenda!
  • intanto questo pezzo l'ho messo da solo
  • è il potere dell'assistente fiduciato! perché di me ti fidi vero?
  • beh si, se no non ti avrei chiesto aiuto
  • e secondo te.. perché senti fiducia nei miei confronti?
  • beh.. ti conosco da sempre e so che hai già fatto molte volte queste cose
  • e se invece tu non mi conoscessi? come fai a decidere se fidarti o meno?
  • uhmmm
  • ecco mentre tu lavori un po' pensaci, lo farò anch'io mentre preparo la merenda... guarda: io mi sto fidando di chi ha prodotto questo pane e questa marmellata.. mi fido anche di chi controlla la qualità dell'acqua o che mantiene la tensione della corrente elettrica
  • e ci fidiamo del Tetto
  • sopratutto di chi l'ha costruito
  • già, fosse stato un incapace o un egoista criminale, l'avrebbe costruito male e magari un giorno ci cadrebbe in testa
  • oppure lo ha costruito nel migliore dei modi, ma non aveva previsto tutto e per fatalità arrivano gli incidenti
  • come quando vai in macchina
  • per me andare in macchina è il più grande atto di fiducia collettiva che viviamo tutti i giorni
  • cioè?
  • tu devi per forza fidarti che tutti gli altri stiano altrettanto attenti, che abbiano controllato i propri freni e le gomme, che non siano troppo assonati o che guidino stando bene
  • come quel vecchietto che è stato due ore a parcheggiare
  • se uno non si sente in piene facoltà, o non in grado di garantire fiducia negli altri, non dovrebbe guidare
  • intanto ho montato anche questo pezzo!
  • visto? ce la stai facendo da solo.. perché volevi aiuto?
  • uhm... credevo di non farcela da solo
  • allora avevi solo bisogno di un po' di fiducia in te stesso!
  • merenda!

Papà ma esistono gli extra-terresti?

  • papà ma esistono gli extra-terresti?
  • me lo chiedi per davvero o è una domanda retorica?
  • beh in effetti con 2.000 miliardi di galassie ognuna con 100.000 miliardi stelle
  • se fossimo l'unica forma di vita intelligente nell'Universo.. sarebbe...
  • ... uno spreco di Spazio
  • io già mi pregusto il momento in cui l'umanità avrà consapevolezza certa di non essere soli nell'Universo
  • cosa succederà?
  • non ne ho idea. rispetto anche a solo quando ero bambino io, quando le ipotesi extraterrestri erano fantascientifiche se non eretiche, oggi si è molto più possibilisti e i dogmi religiosi si sono ammorbiditi. ma sicuramente sarà un bello shock per le coscienze di molti. Sai, noi siamo sempre concentrati solo sulle nostre, spesso piccole, cose. guardiamo a mala pena cosa succede oltre la nostra Nazione e raramente abbiamo progetti a futuro per noi stessi, figuriamoci a livello di umanità.
  • cosa è uno "shock"?
  • una forte scossa.. come quando sei in dormiveglia e ti arriva addosso una secchiata di acqua gelata, o ancora meglio quando tu credi una cosa fortemente per tutta la vita e poi un giorno scopri che la realtà era un'altra.
  • ho capito
  • ecco, per me sarà uno shock positivo: rimetterà un po' di prospettiva nelle nostre vite. sul perché siamo qui e cosa possiamo fare. non vedo proprio l'ora
  • sono le 8

Carta Bianca

  • ecco un regalo per te
  • grazie che bell.. ma è un foglio bianco?
  • si! e non solo ne puoi fare quello che vuoi, ma ti lascio tutta la mattina libera per farlo
  • posso disegnarci un labirinto
  • certo
  • o la lista dei giochi che mi piacerebbero
  • così ti porti avanti per compleanno e Babbo Natale
  • un origami?
  • magari!
  • lo posso far disegnare da Bruno?
  • fare qualcosa insieme è eccellente
  • e se lo lasciassi in bianco?
  • puoi anche andare in giardino a pensare tutta la mattina al vuoto cosmico... magari ci torni Maestro Zen :)
  • ok ora ci penso
  • è proprio quello che volevo tu facessi... buona mattinata

Barba e Baffi

  • papà chi è quel vecchio?
  • boh uno a caso con la barba e che quindi sembra saggio
  • i saggi hanno la barba?
  • uhm... ho due teorie: non facendosi la barba tutti i giorni hanno più tempo per pensare...
  • io quando mi lavo i denti penso
  • mannaggia mi hai distrutto la prima teoria
  • la seconda?
  • i peli della barba sono tipo "antenne" come i baffi dei gatti... aumentano la sensibilità verso quello che succede fuori
  • i baffi dei gatti sono antenne?
  • certo! taglia loro i baffi, e oltre ad essere un aguzzino faresti soffrire tantissimo il gatto che non saprebbe più andare veloce al buio, mantenere l'equilibrio assoluto.. sai come si chiamano i baffi dei gatti?
  • baffi?
  • Vibrisse... perché "vibrano" .. o meglio, captano le vibrazioni dell'aria.. sono 24, 12 per parte, e sono particolarmente collegati al loro cervello per "mappare" l'ambiente
  • sono peli speciali
  • assai
  • ma il pelo del gatto non sono baffi
  • uhmm già.. ehi non distruggermi anche la seconda teoria eh... la nostra barba sono un'antenna estremamente sensibile!
  • ok
  • quindi facciamo finta che se uno ha la barba sembra più saggio... come avere gli occhiali ti fa sembrare studioso
  • ahah. e che dice questo signore con la barba?
  • probabilmente niente.. perché non so chi sia.. ma è un piccolo pretesto per far leggere la frase che si soffre per memoria o per immaginazione
  • non capisco
  • dando per scontato che tu sappia cosa vuol dire "soffrire", ovvero non stare bene mentalmente .. non è che ti fa male la pancia.. quello sarebbe dolore, dolore fisico.. la sofferenza è dolore mentale... dicevo uno soffre o per cose che si ricorda e che non gli stanno bene.. "ah mi hanno sgridato e non ho saputo reagire... ahh ho perso tutti i dati del computer... ahh se solo fossi stato più attento non avrei fatto quell'errore" etc etc.. prova a pensare di non avere memoria. zero ricordi del passato: soffriresti?
  • no
  • bene. convieni che spesso stiamo a rimuginare su cosa ci è successo nel passato.. o cosa hanno fatto altri nel passato.. e questo non ci fa stare bene?
  • si.
  • ora girati di 180 gradi.. direzione futuro! uno potrebbe pensare "aiuto sto male domani ho un esame e non sono pronto andrà malissimo... mi stanno finendo i soldi e se non mi pagano in tempo non potrò fare la spesa a fine mese... se quella persona non mi chiama, oppure se mi chiama, non so cosa fare... sono solo e starò sempre solo.." vedi sono dei pensieri abbastanza comuni di cose che uno si immagina per il futuro.. e ci sta un po' male..
  • quindi non dovremmo pensare..
  • ah beh per molti è la soluzione per non soffrire!
  • e come si fa?
  • beh l'abuso di "distrazioni" o di alcool o di droghe.. sono tutte vie semplici per smettere di pensare
  • ma se uno non pensa al futuro cosa fa?
  • niente. non fa proprio niente.
  • e quindi?
  • bisogna imparare a capire cosa sono le "aspettative". pensare bene al futuro, agire bene, ma non dire "lo faccio per quel motivo (aspettativa) ma se non lo ottengo (disillusione) faccio un casino!"
  • è per questo che hai la barba?
  • ahah no ce l'ho perché mi faceva fatica radermi tutti i giorni.. e poi se ti diventa lunga è davvero divertente il solletichino che ti fa
  • torno a giocare
  • senza aspettative!
  • si si. se perdo ricomincio.

Dialogare

  • che fai?
  • sto lavorando al nostro libri di dialoghi.. guarda
  • bello! quanti ne abbiamo ad ora
  • click click... sessanta buoni
  • ce ne mancano un pò.. dovremmo dialogare di più!

Il Calendario Della (propria) Vita

  • papà che fai? giochi?
  • macchè.. sto spippolando con uno script per generare una grossa tabella 12 * 100
  • uhm?
  • perchè disegnarla a mano è troppo faticoso per poterla stampare bene.. sai a cosa serve?
  • no
  • pensa: DODICI per CENTO
  • 12 come i mesi? [suggerimento fuori campo]
  • esatto
  • il calendario dei prossimi 100 anni?
  • non proprio.. dei PROPRI 100 anni (considerando una vita media di 80/90 ma presto arriverà 100 di media)
  • e cosa ci fai?
  • mi serve per capire dove sto nella mia vita.. cosa ho fatto e magari cosa vorrò fare.. metti ad esempio che voglio cambiare lavoro.. mi servono almeno 3 anni di studio per una nuova Laurea.. TRAC li segno lì. poi nel 2042 cambio tutto: casella vitale.
  • sul computer?
  • no, lo stampiamo in un poster alto due metri.. in buon materiale perchè deve resistere ed accompagnarci a lungo
  • ecco vedete dove sto io?
  • sei a metà
  • si. e nel pieno delle mie facoltà mentali (sembrerebbe) e di risorse.. considerato che uno spende i primi 20 anni a capire l'abc, i seguenti 20 e fare esperienza.. e gli ultimi 20 a riposarsi (forse)
  • bello.. e nelle caselle cosa ci metti?
  • ci scrivo quello che ho fatto, o come mi sono sentito.. ma sopratutto se ho degli obiettivi, cosa vorrò fare da grande.. c'è pure una casella di SINTESI per ogni anno.
  • perchè non la fai per ogni giorno?
  • sarebbe troppo grande o le caselle troppo piccole.. direi che il mese è una buona unità di misura per la propria vita
  • posso andare a giocare ora?
  • solo se prima stai 20 secondi sotto questa pioggerella senza maglietta.. vediamo se resisti al solletico
  • ok!

PS: se il progetto ti piace, dimmelo! ho intenzione di pubblicarlo per bene così che tutti possano averne uno!

PS2: Ecco il progetto lifemap

Corso Barbone

bene ragazzi. innanzitutto siamo felicissimi che due scatole di cartone siano più divertenti di mille aggeggi costosi.

e cogliamo l’occasione per fare un gioco di ruolo: dovete vivere e dormire lì dentro per due giorni, come i veri barboni (o senza-tetto se suona meglio)

dovrete procurarvi il cibo. non avete acqua corrente nè corrente elettrica.

ah: attenti quando lasciate la casa di cartone: non crediate si ritrovarla al vostro ritorno!

non che vi auguriamo di vivere mai in questa situazione, ma rendersi conto di cosa voglia dire per moltissime (centinaia di migliaia nel mondo?) persone vivere così può rendervi persone migliori e più grate delle piccole cose di cui disponiamo.

via con l’esperimento!

Fuori!

  • papà posso andare a...
  • SI. più stai fuori casa meglio è.

Orologio

  • papà che fai?
  • sto aggiustando l’orologio
  • guardandolo?
  • ah no stavo osservando due cose ... guarda intorno ai 20 secondi rallenta un po’...
  • vero
  • magari non si riuscirà a saltare avanti e indietro nel tempo, però forse rallentarlo?
  • e come?
  • qui c’è un attrito. una pressione nel punto giusto e il motore celeste rallenterebbe un poco...
  • bello rallentare il tempo
  • sai la differenza tra velocità radiale e velocità tangenziale?
  • no
  • a che velocità va la lancetta dei secondi?
  • un giro al minuto. ogni 60 secondi
  • angolo giro: quanti gradi sono?
  • 360
  • quindi la velocità radiale, ovvero angolare, è di 360 / 60 = 6 gradi al secondo. corretto?
  • si
  • secondo te questa velocità cambia se la lancetta fosse più lunga o più corta?
  • uhmmmm no!
  • infatti. invece la velocità tangenziale è la velocità a cui andrebbe una macchinina posta all’estremità della lancetta. vedi: percorre una circonferenza ... secondo te qui la lunghezza della lancetta è determinante?
  • si: più è lunga e più la velocità sarà grande!
  • e qui arrivo al mio secondo pensiero: prova ad allungare la lancetta nello spazio .. pensala lunga quanto il sistema solare
  • sarebbe velocissima!!!!
  • un'ALABARDA SPAZIALE FALCIA PIANETI! calcolavo che a soli 3 milioni di chilometri di lunghezza supererebbe la velocità della luce! in pratica non arriviamo a Marte e abbiamo già infranto i limiti della fisica
  • e come si fa?
  • non lo so... intanto mi sto godendo quanto il pensiero e l’immaginazione possono davvero trascendere, ovvero superare, ogni limite prestabilito
  • sono passati 10 minuti
  • andiamo al centro estivo!